Il Partenio (Tanacetum parthenium) è una specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae).
È una pianta originaria dell’Europa, ma si diffonde anche in America e Australia. Generalmente cresce in luoghi incolti, su ruderi o macerie, fiorisce in estate, ed è molto simile alla camomilla, ma con un odore piuttosto sgradevole e pungente. Questa pianta trova impiego già nell’antichità, quando veniva utilizzata nella cura di varie problematiche, ad esempio per favorire la contrazione della muscolatura uterina durante il parto.
Ed ancora oggi questa specie viene utilizzata nella fitoterapia.
Grazie a diversi elementi che le conferiscono delle proprietà benefiche, il partenio viene utilizzato principalmente nel trattamento di emicranie. Ma vediamo meglio quali sono questi elementi che la rendono una specie tanto importante dal punto di vista terapeutico.
I principali costituenti chimici che ritroviamo sono: flavonoidi che hanno un potere antiossidante e bloccano i danni provocati dai radicali liberi, ovvero delle specie la cui presenza nell’organismo è generalmente associata a patologie cronico-degenerative; tannini, sostanze che espletano diverse funzioni, tra cui funzione antibiotica; oli essenziali, sostanze che in genere presentano attività disinfettanti; partenolidi, ovvero dei lattoni sequiterpenici, che rappresentano il vero e proprio principio attivo, che ritroviamo in maggiore concentrazione nei fiori e nel frutto della pianta.
Il Partenio e le Emicranie.
Il partenio principalmente impiegato nella prevenzione delle emicranie, ha numerose funzioni, in quanto può inibire il processo di aggregazione piastrinica.
Esplica un effetto antinfiammatorio provocando inibizione nel rilascio di serotonina. Può essere utilizzato anche nel trattamento e nella prevenzione di dolori artritici.
Le sue proprietà antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche, o antiemicraniche, sono state confermate da vari studi condotti su quella che è la principale sostanza funzionale presente in questa specie, ovvero il partenolide.
Vari studi hanno dimostrato che il partenio è efficace ne trattamento preventivo delle emicranie. Ha capacità di ridurre fortemente il numero e l’intensità delle crisi di cefalea o emicrania. In generale una cura preventiva, per poter avere effetti positivi deve essere sistematica ed avere per una durata prolungata di almeno tre o quattro mesi. Chiaramente la risposta varia da persona a persona.
L’attività antinfiammatoria del partenio in questo caso è dovuta diversi meccanismi d’azione, quali inibizione nel rilascio di acido arachidonico o del suo metabolismo; o ancora può agire inibendo il rilascio di prostaglandine pro-infiammatorie.
L’acido arachidonico è un acido grasso insaturo a 20 atomi di carbonio, naturalmente presente nel nostro organismo, e in particolari alimenti come carne, pesce, uova. Esso è precursore degli eicosanoidi, ovvero sostanze coinvolte nella risposta infiammatoria dell’organismo.
Il partenio è una sostanza naturale e non un vero e proprio farmaco, ma prima di procedere con l’assunzione bisogna consultare il medico, in quanto l’utilizzo di tale sostanza può avere degli effetti collaterali.
Si raccomanda di non assumerlo in caso di gravidanza, o di allattamento. Non deve mai essere associato ad altre terapie anticoagulanti o antiaggreganti, proprio per il suo effetto di inibizione dell’aggregazione piastrinica.
È controindicato in caso di ipersensibilità verso componenti specifiche, o in caso di pazienti con ulcere o gastriti. Quindi nel caso di assunzione bisogna consultare uno specialista.
È necessario in questi casi abbandonare la “credenza” che tutto ciò che è naturale non sia dannoso o pericoloso, perché non è propriamente vero.
Allora in ogni caso dobbiamo sempre porre attenzione a cosa assumiamo e farlo sempre nel migliore dei modi.