L’integrità della nostra cute è essenziale affinché essa possa svolgere al meglio una delle sue funzioni principali, ovvero proteggere il nostro organismo da tutto ciò che ci circonda. Ci sono una serie di fattori endogeni o ambientali che possono comprometterne lo stato di salute. Pensiamo al vento e al freddo che seccano eccessivamente la pelle al punto da screpolarla creando talvolta delle vere e proprie lesioni. Pensiamo al fumo di sigaretta, allo stress eccessivo, agli agenti inquinanti che purtroppo ad oggi sono una costante nella nostra atmosfera e non solo. Ecco quindi che risulta necessario proteggere la nostra pelle allo scopo di garantirle un buono stato di salute. Ci sono una serie di patologie che possono colpire la pelle, una delle più diffuse al mondo è senza dubbio la psoriasi.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle. In Italia colpisce circa due milioni di persone, mentre per quanto riguarda la popolazione mondiale, si stima che una percentuale compresa tra 0.6% e 5% manifesta la malattia. Generalmente la psoriasi si manifesta tra i 20 e i 30 anni di età, anche se nulla esclude che può essere una malattia congenita per cui può presentarsi anche nei bambini. I sintomi più comuni associati alla malattia riguardano la comparsa di placche rosse, ricoperte da squame biancastre ed in quei punti la cute risulta estremamente secca provocando prurito nella zona interessata. Le dimensioni delle placche sono estremamente variabili, e possono presentarsi in diversi punti del corpo. In genere la psoriasi colpisce zone come gomiti, ginocchia, regione sacrale, cuoio capelluto, mani e piedi.
Esistono diverse forme di psoriasi che vengono caratterizzate in base anche alle dimensioni e alla forma delle placche rosse. Inoltre può succedere che si alternano periodi in cui la cute non presenta danneggiamenti e i sintomi associati alla psoriasi evidenti, a periodi in cui essi si manifestano. La psoriasi ha anche una base genetica, e questo vuol dire che i figli di genitori affetti dalla malattia hanno una maggiore probabilità di ammalarsi. È stato osservato infatti, che nella maggior parte dei casi le persone affette da psoriasi hanno una storia famigliare positiva per la malattia.
Le cause che favoriscono la comparsa della malattia sono estremamente variabili, possono essere stress, alimentazione, agenti atmosferici o agenti inquinanti, predisposizione genetica ed altri. Per quanto riguarda i possibili trattamenti, è necessario rivolgersi a specialisti nel settore che indirizzeranno verso la più giusta terapia, che in genere consiste nell’applicazione di creme emollienti, o in alcuni casi assunzione di farmaci specifici.
Di per se la psoriasi non è una malattia a decorso negativo, in quanto con le giuste terapie è possibile tenerla sotto controllo. Ma non bisogna sottovalutare in questo caso anche l’aspetto psicologico della persona colpita, perché in alcuni casi le manifestazioni cliniche associate alla malattia potrebbero compromettere la vita sociale dell’individuo.